Sta nascendo un grande Napoli, ma serve tempo. Parole sibilline di Conte
I campioni d'Italia sono in fase di transizione da un sistema di gioco più definito - quello dello scorso anno - ad una poliedrica capacità di adattamento totale ad ogni situazione.

Non è tanto la vittoria contro lo Sporting (2-1) a certificare che sta nascendo un grande Napoli plasmato sapientemente da Antonio Conte, ma è la capacità della squadra di attutire i colpi in questa necessaria fase di transizione, di metamorfosi verso il secondo step di crescita.
Il mister è stato chiaro, un passaggio sibillino delle sue recenti dichiarazioni ha svelato il disegno che ha in mente. Il progetto è a lunga maturazione: lo scorso anno sono state poste le basi, in questa annata si proverà ad alzare il tiro con la profondità della rosa e l'innesto di un fenomeno come De Bruyne, e la prossima stagione si varerà un Napoli che proverà ad insediarsi stabilmente nel calcio europeo.
Conte a differenza di qualche mese fa, non perde occasione per far capire a stampa e tifosi che lui il prossimo anno sarà ancora sulla panchina del Napoli senza e senza ma, a meno di clamorosi scenari. Ha stretto un patto con Aurelio De Laurentiis, ma serve pazienza per tratteggiare nei dettagli il nuovo quadro. Kevin De Bruyne si sta via via inserendo, così come Gutierrez, Milinkovic-Savic, Lucca, Beukema e Noa Lang. Uno sviluppo sulla forte struttura creata nel tempo. La strada è quella giusta.




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