Ziliani: "Champions, il mondo capovolto delle italiane". E critica il Napoli e Conte

La Champions League ha mostrato esiti a sorpresa per quanto riguarda le italiane. L'Atalanta che batte il Chelsea e il Napoli perde sotto i colpi di un Benfica più energico e più volenteroso di conquistare i 3 punti. Normale amministrazione per la Juve contro il Pafos, seppur a fatica, l'Inter subisce il ko contro il Liverpool a causa di un rigore scandaloso.

Paolo Ziliani, giornalista, ha così parlato delle italiane dopo la quinta giornata della League Phase: "Champions, il mondo capovolto: Atalanta al 90% agli ottavi, Inter a rischio uscita dai primi otto, Juve faticosamente a un passo dalla riva playoff e Napoli alle prese col solito flop europeo di Conte". Poi aggiunge: "I pronostici estivi sono andati a gambe all'aria: e se l'Atalanta col fragoroso 2-1 al Chelsea ha sparigliato le carte, Inter, Juventus e Napoli hanno tutte chi più chi meno motivo di recriminazione".

Ha, inoltre, evidenziato: "Dunque come se la passano le quattro italiane che vedranno i loro destini di Champions decidersi nel doppio turno dell’ultima decade di gennaio? Non proprio come ci saremmo aspettati in estate. In primo luogo perché fra Napoli, Inter, Juventus e Atalanta il vaso di coccio sulla carta sembrava essere la Dea rimasta orfana di Mastro Gasperini e del capocannoniere Mateo Retegui finito in Arabia per una montagna di petrodollari. Invece, anche anche se la stagione dei bergamaschi è stata tormentata, come l’esonero di Juric testimonia, in Champions l’Atalanta è stata capace di tenere botta meglio che in campionato (dove oggi è dodicesima), talmente bene da occupare oggi, dopo 6 partite, il quinto posto alle spalle di Arsenal, Bayern, PSG e Manchester City (le ultime due a 13 punti come lei ma con migliore differenza reti); con ottime possibilità quindi di conservare uno strapuntino tre le prime otto visto che gli ultimi due impegni saranno con Athletic Bilbao a Bergamo e Union Saint Gilloise in Belgio: sfide abbordabili dalle quali, uscendo con 4 punti, l’Atalanta avrebbe la ragionevole certezza di accedere direttamente agli ottavi senza dover passare per la tagliola dei playoff che un anno fa, col Bruges, le furono fatali".

"Dopo la partenza ad handicap sul campo dei campioni in carica del PSG (uno 0-4 che oggi fa sentire il suo peso soprattutto a livello di differenza reti), l’Atalanta - e di questo va dato merito a Juric che l’ha condotta per i primi cinque turni - ha reagito da grande andando a vincere prima a Marsiglia (1-0) e poi a Francoforte (3-0). Ma la vera impresa, quella in assoluto meno pronosticabile, è stata il successo dell’altro ieri contro i campioni del mondo del Chelsea battuti in rimonta a Bergamo 2-1 al termine di una prova di altissimo livello suggellata dai gol di Scamacca e De Keletaere. Dopo il trionfo in Europa League nel 2024, ora l’Atalanta è a un passo dal ritagliarsi un posto nell’Olimpo tra gli 8 grandi d’Europa: un risultato che se arrivasse avrebbe dello straordinario".

E sull'Inter commenta: "Chi sembrava sicuro di finire tra le prime 8 e invece si è ritrovato di colpo senza più certezze è l’Inter; cui il calendario aveva riservato le quattro partite più facili nelle prime quattro giornate chiuse a punteggio pieno. I guai sono arrivati nella seconda parte del percorso che riservava a Chivu & company un poker di dure sfide con Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Dortmund. Le prime due sono finite nel modo che sappiamo, male e in modo rocambolesco: sconfitta in pieno recupero al Metropolitano e sconfitta al minuto 88 (e per un rigore assai discusso) a San Siro contro il Liverpool. In un batter d’occhio l’Inter è scesa dal terzo al sesto posto: e se il 20 gennaio non dovesse farcela a battere l’Arsenal - unico club ad avere finora sempre vinto - rischierebbe di perdere altre posizioni, di essere scavalcata dal Real Madrid (riceve il Monaco), dalla vincente di Tottenham-Dortmund e anche da Liverpool e Atletico Madrid nel caso vincessero a Marsiglia e a Istanbul, dicendo così addio al passaggio diretto agli ottavi. Il che non sarebbe un dramma, ma certo una cocente delusione oltre che un appesantimento del carico già gravoso del calendario".

Dopodiché, critica Juventus e Napoli: "Il sentimento di delusione che ha accompagnato a lungo, e tuttora accompagna, lo scadente cammino di Juventus e Napoli: che dopo le sfide di ieri con Pafos (vittoria per 2-0 ma gioco 'imbarazzante', per dirla con Spalletti) e Benfica (netta sconfitta per 0-2) occupano ora rispettivamente il 17° e il 23° posto in classifica e hanno quindi come unico obiettivo quello di finire tra i primi 24 e accedere ai playoff (che a tutti gli effetti equivalgono ai sedicesimi di finale). Riusciranno i nostri eroi a raggiungere la riva? Il Napoli (7 punti) è atteso il 20 gennaio dal Copenaghen - che col successo di ieri a Villareal ha raggiunto a sua volta quota 7 - e il 28 riceverà il Chelsea al Maradona: il rischio di finire fuori dai 24, specie in caso di non vittoria a Copenaghen, è alto".

"La Juventus (9 punti) ospiterà invece il 21 gennaio il Benfica di Mourinho (che battendo ieri il Napoli si è rilanciato a quota 6 e vincendo con la Juve avrebbe qualche chance di passaggio del turno) e chiuderà il 28 facendo visita al Monaco. Ad occhio a Spalletti servono 3 punti per sentirsi al sicuro mentre a Conte, che conferma la sua totale inettitudine quando è chiamato a misurarsi sul palcoscenico europeo - per lui da sempre una via di mezzo tra una Caporetto e una Waterloo -, 4 punti sembrano indispensabili. Solo che dirlo non è come farlo", conclude Ziliani.