Balotelli annuncia: "Ho scelto dove andrò a giocare a gennaio"

C'è sempre qualcosa di profondamente romantico - e un po' malinconico - quando Mario Balotelli torna a parlare del suo futuro. A 35 anni, dopo una carriera fatta di lampi accecanti e ombre lunghissime, l'attaccante bresciano si trova di nuovo davanti a un bivio.

E questa volta, più che mai, la strada sembra portarlo lontano dall'Italia. Nella sua intervista a Prime Video, Balotelli ha mostrato una lucidità che raramente abbiamo visto nelle fasi più turbolente del suo percorso: "Mi sto allenando con una squadra locale. Volevo tornare in Serie A ma ormai aspetto da un po' di tempo, quindi a gennaio valuterò anche offerte da campionati stranieri. Non voglio ancora smettere, deciderò io quando lasciare il calcio. Andare al Mondiale? Oggettivamente è impossibile, ma per me sarebbe un sogno".

Balotelli ha sempre avuto un rapporto viscerale con il nostro calcio, quasi adolescenziale: fatto di ritorni improvvisi, incomprensioni, tentativi di ricostruzione. Ma oggi la Serie A sembra aver chiuso la porta con un silenzio educato. Le squadre guardano altrove, preferiscono forse profili più giovani, più gestibili, più prevedibili. E Mario, nel frattempo, continua ad allenarsi da solo, con una "squadra locale", come se fosse un ragazzo che aspetta una telefonata che non arriva. L'estero diventa così non una scelta, ma una necessità. E forse anche una liberazione.