Casale avverte: "Il Napoli rischia di perdere leader tecnico e carismatico, è insostituibile"
Il tecnico Pasquale Casale ha messo in evidenza l'importanza di un calciatore in particolare nello schema tattico di mister Antonio Conte.

Ai microfoni di "1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Casale, allenatore ed ex centrocampista del Napoli, per parlare del momento che vive la Nazionale italiana di Gattuso ed il Napoli di mister Antonio Conte.
L'Italia di Gattuso? "Recuperare il gap in termini di gol mi sembra complicato, ma nel calcio nulla è impossibile. L’importante, adesso, è puntare al minimo sindacale, cioè alla qualificazione tramite i play-off. Poi, strada facendo, se dovesse arrivare qualche risultato clamoroso, tanto meglio. Bisogna procedere un passo alla volta, senza alzare troppo l’asticella: l’obiettivo reale è garantirsi la qualificazione, poi si vedrà. In quello spogliatoio c’è consapevolezza che sia molto difficile prendere la Norvegia, ma nel calcio tutto può succedere. Al di là del risultato, è importante che questa Nazionale ritrovi un’identità di gioco chiara. La Nazionale, in questo periodo, deve dare un gioco riconoscibile, perché poi al Mondiale non si può arrivare improvvisando. Bisogna presentarsi con una squadra rodata, organizzata e con una fisionomia tattica definita. Negli ultimi tempi della gestione Spalletti, ho notato un impoverimento del gioco: la squadra faceva fatica a esprimersi. Dobbiamo tornare a quella che è sempre stata la nostra forza, cioè la qualità tecnica e la capacità di costruire calcio".
Sul Napoli: "Politano è imprescindibile e speriamo che l’infortunio sia lieve, altrimenti sarebbe una perdita importante. Politano è diventato molto più di un semplice esterno: è un leader tecnico e carismatico. Si è evoluto tantissimo, può giocare ovunque — da quinto, da esterno alto o persino più arretrato. È cresciuto sotto ogni aspetto: tecnico, agonistico e mentale. Se dovesse fermarsi a lungo, nessuno potrebbe sostituirlo, sarebbe necessario un cambio modulo, ma sul lungo periodo la sua assenza si sentirebbe lo stesso. La forza del Napoli, però, è proprio quella di poter mutare sistema di gioco e sorprendere gli avversari. Conte è bravo in questo: trasformare le difficoltà in opportunità tattiche".







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