Pastore: "L'ennesimo errore di Kvara ha fatto irritare Conte, da lì la scelta benedetta"
"Anche stavolta Neres ha propiziato la rete della vittoria", scrive il giornalista sull'azione chiave di Napoli-Venezia.

"Eupalla": così Gianni Brera, uno dei più grandi giornalisti sportivi mai affacciatisi sulla terra d'Italia, definiva la divinità del calcio. Ovvero, quell'incombente ma pure inesistente (scusate l'ossimoro) essere ultraterrestre che fa sentire i suoi misteriosi influssi sul mondo pallonaro". Questa la premessa dell'analisi di Rosario Pastore, giornalista, che ha commentato Napoli-Venezia.
"E questa dea - aggiunge - dopo aver riso dei detrattori di Meret che aveva messo al sicuro la vittoria di Udine, ha voluto strafare e mettere a posto qualche altra personcina. Ovvero quanti negli ultimi tempi si sono divertiti a massacrare sotto una montagna di critiche un certo Jack Raspadori. Già, proprio quel giocatore che veniva dato per partente al 100%, messo sul piatto della bilancia ora di un centrocampista giallorosso un po' a corto di fiato, ora un terzino bianconero che ha superato abbondantemente la soglia dei trent'anni. Già, proprio quel Raspadori che, al centro dell'area di rigore, sia pure defilato rispetto al centravanti titolare, ha fatto esplodere il suo sinistro sulla palla che sarebbe finita alle spalle di Stankovic, consentendo così al Napoli sia di vincere sia di agguantare l'Atalanta al primo posto in classifica".
JACK SPARALESTO - Parlando di lui, Conte poi avrebbe detto che quel gol, ottenuto grazie a precisione e velocità di esecuzione, era stato il giusto merito per un professionista che si allena sempre con impegno e che dimostra costantemente il suo attaccamento alla maglia azzurra. Per quanto mi riguarda, sono contento per Jack. Le mortificanti parole che continuavano a piovergli addosso, sia pure in qualche modo giustificate da una non esaltante vena prolifica in fatto di gol, erano un'offesa ad un ragazzo tecnicamente dotato. E oggetto di haters che godono a menar contumelie. Tra l'altro, ricordo che non è la prima volta, e sono convinto che non sarà l'ultima, che Jack Sparalesto toglie dal fuoco qualche castagna bollente per il Napoli.
PRIMATO - Ma intanto, insieme con tutto il popolo azzurro, festeggiamo il ritrovato primo posto. Non si sa quanto durerà, naturalmente. L'Inter ha una partita in meno e, dovesse vincere il recupero, si approprierebbe del primato. Ma chissenefrega. La realtà, ora, è quella che vediamo se consultiamo la classifica. Che ci farà brindare al 2025 con ben altro spirito. Ma non ci esime da fare qualche considerazione, a mio parere opportuna. La prima riguarda Lukaku. Ha sbagliato in malo modo un rigore, è vero. Dal dischetto, lui che è un autentico specialista, stavolta ha calciato tutt'altro che bene, con palla alla sinistra del portiere del Venezia. Nè centrale, nè angolata. Stankovic ha intuito la direzione ma non ha avuto necessità di distendersi per la deviazione: è stato sufficiente piegarsi sulla sua sinistra e mandare in angolo. Poi il ragazzo si sarebbe ripetuto su bel tiro, sempre di Lukaku: palla sul palo e poi in angolo. Al di là dell'errore su rigore, però, Lukaku non ha giocato malaccio. Si è impegnato ed ha dato qualche preoccupazione alla difesa avversaria. Insomma, è sulla strada buona di un grande recupero.
KVARATSKHELIA - Non si può dire la stessa cosa del georgiano. Tanto impegno, poco costrutto. Irritante ricerca dello spunto personale, tanto egoismo nei confronti di compagni più liberi da marcatura. Un suo ennesimo errore ha fatto irritare Conte, immediata la decisione della sua sostituzione con Raspadori. Scelta benedetta, come abbiamo visto. Chiarisco: nessuno si sogna di dare addosso a Kvara, ci mancherebbe. Stiamo per sempre parlando del giocatore di maggior classe del Napoli, uno che due anni fa si è laureato il professionista più bravo del campionato italiano. Sta attraversando un momentaccio, si vede, e il costante rinvio della firma sul prolungamento del contratto ha sicuramente il suo peso. E quindi, se Conte sceglierà di dargli qualche turno di riposo, non sarà un errore.
NERES - E qui viene il bello. Perché c'è un giocatore che si sta guadagnando ampiamente i galloni da titolare. Anche stavolta il brasiliano ha propiziato la rete della vittoria. Dal suo piede, dopo una leggera deviazione di un difensore veneto, è partita la palla dell'1-0. Fare a meno di Neres ora sarebbe davvero un peccato. Ma sono convinto che Conte non si sognerà assolutamente di commettere un errore del genere. Intanto, buon 2025, carissimi amici. Ah, a quanti si sono sentiti coinvolti nella citazione riguardante Meret, voglio solo far presente che anche stavolta Alex ha fatto il suo dovere ed ha salvato la porta del Napoli. Così, tanto per ricordare. E ancora auguri.





![]() | 9 |
![]() | 9 |
![]() | 7 |
![]() | 7 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 5 |
![]() | 4 |
![]() | 4 |
![]() | 4 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |