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Napoli-Inter, pagelle: Anguissa e McTominay da paura, il voto a Conte e la novità più bella

I campioni d'Italia ritrovano i tre punti al Maradona e si riportano in testa al campionato di Serie A. Peccato per l'infortunio di De Bruyne.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

26/10/2025 01:57 - Campionato
Napoli-Inter, pagelle: Anguissa e McTominay da paura, il voto a Conte e la novità più bella

Canta Napoli. Napoli capolista. Al Maradona la squadra di Antonio Conte ritrova il successo nella serata più importante, contro l'Inter, la squadra più forte e accreditata per la vittoria dello scudetto. 3-1 il risultato finale con i gol di De Bruyne (rigore), Anguissa e McTominay.


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In mezzo la rete di Mkhitaryan (del momentaneo 2-1) che ha trasformato una massima punizione concessa per il tocco di braccio di Alessandro Buongiorno in area. Il successo consente ai campioni d'Italia di tornare in testa alla classifica con 18 punti davanti al Milan che ne ha 17. C'è preoccupazione per l'infortunio di De Bruyne che ha sentito dolore dietro la coscia destra dopo aver segnato il gol del vantaggio dagli undici metri (fallo di Mkhitaryan su Di Lorenzo). Le pagelle di Areanapoli.it.


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Napoli-Inter, le pagelle degli azzurri

Milinkovic-Savic: 6,5. Fondamentale nei primi minuti quando ipnotizza Lautaro Martinez tutto solo davanti a lui. Abile anche su un tiro di Calhanoglu. Anche nelle prese alte e nei rilanci la solita puntualità e precisione. Qualche dubbio lo lascia sulla reattività in alcuni sviluppi in area.

Di Lorenzo: 7. Alla distanza vince il duello con Dimarco che lo tiene impegnato in posizione difensiva, ma appena può si produce nelle sue folate offensive. E da una di queste arriva il rigore che sblocca la partita. Riscatta con grande orgoglio le ultime prestazioni opache.

Juan Jesus: 7. Conte lo ha definito l'immortale, per lui è un esempio di professionalità e attaccamento. Il brasiliano gioca al posto di Beukema ed è praticamente perfetto nell'avvio dell'azione, nel contenimento ed anche nel gioco aereo. 

Buongiorno: 6-. Ancora un intervento horror in area, questa volta allunga il braccio e concede all'Inter il rigore con il quale i nerazzurri si portano sul 2-1 e riaprono la partita. Sembra fisicamente provato e anche nei movimenti non è il massimo, tuttavia spende fino all'ultima goccia di energia. Dal 90' Beukema: sv.

Spinazzola: 7. Perde un pallone sanguinoso in uscita e nel corso dei primi 45' fa fatica ad involarsi come se. Poi quando entra Olivera ritrova fluidità di passo e sbocchi laterali. E' suo il lancio delizioso nell'avvio dell'azione che porta al gol di McTominay. E' in splendida forma. Dal 90' Gutierrez: sv.

Gilmour: 6. Paradossalmente è molto più bravo nel recuperare i palloni che nel costruire il gioco. Combatte, ma commette anche tanti errori potenzialmente pericolosi. 

Anguissa: 8. Un concentrato di potenza, bellezza, capacità di leggere in anticipo. E' un elastico delizioso che si allunga in ogni dove. Il secondo tempo è da campione assoluto ed il gol che realizza contiene il meglio del suo repertorio: progressione palla al piede, qualità tecnica nel crearsi spazi, utilizzo di entrambi i piedi e fiuto del gol.

McTominay: 8. Un destro potentissimo e ad incrociare dopo aver costruito mentalmente il percorso da fare prima di calciare. Un gol da attaccante di razza di un tempo. Con De Bruyne in campo fa più densità che qualità, poi con l'uscita di scena del belga per infortunio, ritrova le tracce del suo stesso cammino fatto lo scorso anno. E torna a dominare.

De Bruyne: 6,5. Quando ha il pallone tra i piedi pensi sempre che qualcosa può accadere. Deve ancora trovare il suo spazio in sinergia con i compagni, ma sa quasi sempre quale mossa fare. Trasforma il rigore con la solita freddezza da campione, ma si fa male. Dal 37' Olivera: 6. Blinda la zona di competenza con il cemento armato. Rischia poco e tiene il passo nelle due fasi.

Politano: 7. Una inesauribile macchina che garantisce cerniere e ripartenze. Inizia contratto, poi trova passo e misure. Ed è un bel vedere. Dall'81' Elmas: sv.

Neres: 7. Conte gli chiede di fare il falso nueve e la novità più bella è proprio lui che dimostra di poter svolgere un compito diverso dal solito: un'arma in più per il Napoli in caso di necessità. Sforna assist, fa salire la squadra, lotta su ogni pallone ed in pressing. Dall'81' Noa Lang: sv.

All. Antonio Conte: 8. Schiera Neres da finto centravanti e scardina così gli ingranaggi difensivi dell'Inter. David non è Lukaku, ma apre varchi ai suoi compagni grazie ad una notevole qualità tecnica che non scopriamo di certo oggi. Anche la scelta Juan Jesus è quella giusta, così come i cambi nella ripresa.


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

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