Roma-Napoli, pagelle: Neres magico, Milinkovic-Savic superlativo. Il voto a Conte e il momento triste

Il Napoli di Antonio Conte supera brillantemente l'esame Roma e torna in vetta alla classifica seppure in condominio con il Milan di Allegri che ha battuto la Lazio di Sarri a San Siro (1-0). All'Olimpico, invece, decide un gol di David Neres che costruisce l'azione e si appoggia ad Hojlund che lo lancia verso Svilar: davanti al numero 1 giallorosso il brasiliano è lucidissimo ed insacca.

Milinkovic-Savic: 7,5. Con i piedi è un centrocampista aggiunto ed ha una sorta di mirino precisissimo con il quale pesca i compagni meglio posizionati. Davanti a lui si soffre raramente - merito ovviamente dei compagni - e lui è costretto ad intervenire una sola volta, da campione, sulla pericolosa conclusione di Baldanzi. Una parata che vale oro, che ha lo stesso valore di un gol decisivo e pesante. 

Beukema: 7-. Inizia a trovarsi a suo agio nella posizione di destra nel terzetto difensivo tra impostazione, pressing alto e nell'uno contro uno. Anche nel gioco aereo ed offensivo dà il suo contributo. Qualche piccolo svarione, come quando si fa superare in velocità da Pellegrini, ma è un episodio isolato e per fortuna nulla di grave. Rimedia un giallo evitabile.

Rrahmani: 7+. Ferguson si sgretola davanti a lui. Importanti salvataggi su Pellegrini che sfugge a Beukema. Con un contrasto deciso ma pulito avvia la ripartenza veloce che porta al gol di Neres. Diventa poi il "momento triste" della partita perché la Roma protesta per un fallo di Amir che non c'è nella maniera più assoluta. Peccato che un grande allenatore come Gasperini faccia polemica su errori inesistenti. Il contatto c’è stato, ma Rrahmani è intervenuto prima sul pallone. Tra l'altro l'arbitro Massa è in posizione perfetta per vedere.

Buongiorno: 7,5. Una montagna altissima: i giallorossi, invano, provano a scalare. Soulè, ad un certo punto, quasi ci rinuncia. Sta tornando ai suoi livelli tra marcature, anticipi, giocate di testa e appoggi efficaci per i compagni.

Di Lorenzo: 7+. Un pallone con il contagiri per Hojlund nei primi minuti, poi è un pendolino per quasi tutta la partita. Wesley non lo supera mai o quasi. Strepitoso. 

Lobotka: 7-. Nel primo tempo è lui a dettare la linea ai compagni nelle due fasi, in alcuni momenti sale in cattedra per dare lezioni di lettura. Nel secondo tempo cala leggermente e costringe McTominay ad aumentare passo e giri. Nel complesso è prezioso.

McTominay: 7. Fa ammattire Cristante che è costretto a ricorrere alle maniere dure per arginarlo. Ma non ci riesce, anzi, incassa un cartellino. Fisicamente è in un ottimo momento, gli manca solo il graffio in zona gol di cui è capace. Evidentemente gli è stato chiesto altro. 

Olivera: 7. E' il cuscino morbido e di grande qualità su cui Noa Lang poggia i sogni di gloria con le sue sgroppate offensive. Un leone: spende bene un'ammonizione.

Neres: 8. Prima lancia Noa Lang davanti a Svilar, poi fa perdere le tracce di sè svariando ovunque e servendo assist a ripetizione su uno dei quali Di Lorenzo sfiora il gol. E' lui a dettare l'azione che porta al gol: stupendo lo scambio con Hojlund e devastante la cavalcata verso la porta. Incanta gli avversari con magie a raffica. Esce stremato. Dall'85' Lucca: sv. Sbaglia uno stop e per poco non fa ripartire la Roma.

Hojlund: 7. Indomabile nella lotta con Ndicka e Mancini, si sposta con grandi letture per aprire la difesa avversaria ed aiutare i compagni ad inserirsi come in occasione del gol di Neres. Conte lo ha letteralmente trasformato. Il gol è importante per un bomber come lui, ma se gioca sempre così, non sarà mai un problema restare a secco. Dall'80' Elmas: sv.

Noa Lang: 6,5/7. Non sfrutta al meglio un'ottima intuizione di Neres, però poi semina il panico a sinistra in un paio di occasioni e aiuta molto Olivera in fase di non possesso. Migliora di partita in partita anche nei dribbling. Dal 70' Politano: 6. Buone sgroppate, ma anche qualche leggerezza di troppo.

All. Conte: 8. Il 3-4-3 è il simbolo della sua elasticità mentale, altro che integralismo. Il suo Napoli è rinato e lotta su ogni pallone. Ritrovata la solidità difensiva: la Roma non tira mai in porta nel primo tempo, poi nella ripresa il tiro di Pellegrini alto e la conclusione di Baldanzi su cui Milinkovic-Savic si esalta. Quando rientreranno gli infortunati vedremo nuove letture, ma molto dipenderà anche dal mercato. Partenopei ancora una volta in testa alla classifica.