Adzic, l'intermediario: "Manna a casa sua il 23 dicembre, gli regalò la maglia della Juve"
E' uno dei calciatori più interessanti della Juventus, Vasilije Adzić, ovvero il centrocampista che ha risolto la sfida con l'Inter allo scadere.

Vasilije Adzić, centrocampista della Juventus che ha realizzato il gol più importante nel derby d'Italia con l'Inter, è finito già nel mirino di tanti club. L'agente FIFA Nusret Jashari, in proposito, ha rilasciato una intervista ai microfoni di TuttoMercatoWeb in cui ha svelato tanti retroscena sul classe 2006 .
Queste le sue parole: "Con la Juventus ho da anni una collaborazione molto buona. Qualche anno fa portai Muharemovic, difensore che ha iniziato il suo percorso nella Primavera bianconera e ora è un titolare al Sassuolo. Prima di lui portai Stephy Mavididi, calciatore attualmente al Leicester. E ora nella squadra squadra Primavera c'è Arman Durmisi: un numero 9 che farà parlare di sé perché ha tutte le qualità che servono a un centravanti moderno".
Poi un dettaglio interessante: "Non fu una trattativa semplice, ma voglio innanzitutto ringraziare lo scouting della Juventus. Tutto iniziò nell'ottobre 2023, lui era in campo in Svizzera con l'Under 21 del Montenegro: la sua squadra perse contro i padroni di casa, ma lui disputò una grande partita. Da lì iniziò la trattativa: parlai con Manna, ci incontrammo e mi fece il mandato per trattare per conto della Juventus. A quel punto andai in Montenegro, parlai col suo procuratore Igor Gluscevic con cui collaboro tutt'ora e da lì è iniziato tutto".
"Successivamente c'è stato un meeting a Torino con Giuntoli e con Manna e lì abbiamo progettato il suo trasferimento a Torino. In quella occasione loro sono stati molto bravi nel mettere giù il progetto giusto per lui. Ma non fu facile, sulle sue tracce c'era anche Sartori che è un grande dirigente. Anche lui era molto forte sul ragazzo e alla fine la palla passò ad Adzic che dopo essersi confrontato con la sua famiglia decise per la Juventus. La differenza l'ha fatta una visita di Manna in Montenegro. Venne di persona, era il 23 dicembre 2023: incontrò il padre, il ragazzo, la famiglia. Gli regalò la maglia della Juventus, fu un momento molto simpatico. Poi incontrammo insieme all'agente la dirigenza del Buducnost Podgorica per entrare nei dettagli pratici ed economici della trattativa", ha ricordato.





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