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Ziliani punge: "La sorprendente narrazione di casa Juve dopo un aspetto thriller"

Paolo Ziliani, giornalista, ha parlato di alcuni argomenti che riguardano la Juventus attraverso i suoi canali social.


Lorenzo VallettaLorenzo VallettaGiornalista

08/10/2025 14:04 - Altre notizie
Ziliani punge: La sorprendente narrazione di casa Juve dopo un aspetto thriller

La Juventus sta collezionando una sfilza di pareggi e questo ha portato i bianconeri a distanziarsi dalla prima posizione. Nonostante ciò, sembrerebbe che la Vecchia Signora non sia preoccupata di questi risultati. Ne parla anche Paolo Ziliani, giornalista, tramite i suoi canali social.


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Ecco le sue parole: "'C'è grande entusiasmo' (Cambiaso); 'C'è grande soddisfazione' (Tudor). La sorprendente narrazione di Casa Juve dopo i 5 pareggi e prima di tre trasferte thriller a Como, Madrid (Real) e Roma (Lazio)". Poi aggiunge: "La realtà fattuale testimoniata anche dai risultati parla di una Juventus in chiara crisi d'identità, ma viene capovolta dalle parole dei protagonisti. Un castello di carta che potrebbe presto cadere".


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Ha, inoltre, evidenziato: "Se è vero che un comportamento schizofrenico si manifesta generalmente con una serie di sintomi come allucinazioni, deliri paranoidi, discorsi disorganizzati e manifesta difficoltà nella risoluzione dei problemi, qualche domanda sui comportamenti disturbati della squadra e dei suoi componenti, in casa Juventus, sarebbe il caso che qualcuno se la ponesse: magari approfittando della sosta del campionato che offre il tempo, volendo, per qualche meditazione in più".

"Di certo una riflessione appare necessaria, specie dopo aver ascoltato le parole pronunciate da Cambiaso ai microfoni di DAZN e da Tudor in conferenza-stampa nel dopo partita di Juventus-Milan: finita 0-0, terzo pareggio consecutivo in campionato dopo Verona-Juventus 1-1 e Juventus-Atalanta 1-1, quinto pareggio consecutivo contando anche i due match di Champions Juventus-Borussia Dortmund 4-4 e Villareal-Juventus 2-2".

"Uno dei giocatori di più lunga militanza in bianconero, Cambiaso, dice che nello spogliatoio c’è entusiasmo; mentre Tudor, l’allenatore assunto nella primavera scorsa per sostituire Motta, assicura di essere molto soddisfatto della squadra. Il tutto dopo cinque pareggi che nel calcio - lo sanno anche i bambini -, equivalgono a cinque mezze sconfitte; due dei quali piovuti miracolosamente dal cielo come il 4-4 col Dortmund (che al 93’ vinceva 4-2) e lo 0-0 col Milan del rigore fallito di Pulisic e delle topiche dello sciagurato Leao".

"Ora, se è vero che un comportamento schizofrenico si manifesta con deliri (tipo sensazioni di grandezza), allucinazioni (percepire cose che non esistono e non sono reali), pensiero e linguaggio disorganizzati e incapacità di risolvere i problemi, che qualcosa alla Juve non stia andando per il verso giusto a me sembra lampante. Perché la disconnessione di Cambiaso e Tudor dal dato di realtà rappresentato, oltre che dalla miseria del gioco, dai cinque pareggi in cinque partite che in un club che ha fatto del motto “Vincere è l’unica cosa che conta” il suo manifesto dovrebbe fare scattare gli allarmi a distesa, è evidente".

"Ci si chiede: davvero nella stanza dei bottoni della Real Casa, là dove agirono un tempo Moggi e Giraudo e poi Agnelli, Marotta e Paratici, tutta gente con un pelo sullo stomaco lungo così, ci sono dirigenti ingenui e sprovveduti al punto da far passare il messaggio del 'grande entusiasmo' che aleggerebbe nello spogliatoio dopo le prime sei partite di campionato e le prime due di Champions? E davvero Damien Comolli, il nuovo plenipotenziario insediato da Elkann, sottoscrive, avalla e sdogana la 'grande soddisfazione' espressa da Tudor per le 'grandi partite' giocate dalla Juventus in questo primo mese e mezzo di stagione? La mia impressione è che il club stia semplicemente tentando di far sparire la polvere sotto al tappeto. Solo che la Juventus scherza col fuoco: perché la polvere in questione è polvere da sparo".

"Detto che nel calcio tutto è possibile e fasciarsi la testa prima di essersela rotta è sbagliato, sapete quali saranno alla ripresa di campionato e coppe le tre partite in sette giorni che attendono la Juventus? Sono Como-Juventus (19 ottobre), Real Madrid-Juventus (22 ottobre) e Lazio-Juventus (26 ottobre). Tre trasferte consecutive (questo perché in campionato la Juve ha giocato finora 4 volte in casa e solo 2 in trasferta) con coefficiente di difficoltà non proprio trascurabile".

"Alla luce di ciò la domanda che sarebbe il caso di porsi è: come proseguirà il cammino di Madama interrottosi al momento sui 5 pareggi consecutivi di cui abbiamo detto? La risposta che il campo darà al quesito farà tutta la differenza del mondo; e chiarirà al di là di ogni ragionevole dubbio se l’entusiasmo professato da Cambiaso e la soddisfazione mostrata da Tudor erano (sono) sentimenti motivati, realisticamente fondati oppure deliri e allucinazioni come a molti - sia tra gli addetti ai lavori che tra i tifosi - è sorto il sospetto che siano".

"In casa del Real Madrid un anno fa, in Champions, andò a vincere addirittura 3-1 nientemeno che l’improbabile Milan di Fonseca: l’impresa non è dunque impossibile, se c’è riuscito quel Milan potrebbe riuscirci anche la Juventus targata Comolli-Tudor".

"In quanto alle sfide di Como e Roma (sponda Lazio), la Juve si misurerà dapprima contro la seconda squadra più giovane del campionato, il Como, che fa della corsa e dell’aggressione, oltre che della tecnica, le sue armi più importanti; e poi contro una squadra, la Lazio, che ha dato alle nazionali solo 4 giocatori (Mandas, Hysaj, Isaksen e Dia) contro i 12 di Madama (Locatelli, Cambiaso, Yildiz, Vlahovic, Kostic, David, Openda, McKennie, Thuram, Adzic, Koopmeiners e Conceiçao), una squadra che avrà potuto lavorare agli ordini di Sarri pressoché al completo per due settimane e avrà il vantaggio di sfidare un’avversaria reduce dalla battaglia del Bernabeu col Real Madrid di metà settimana".

"E tuttavia stando a quel che dalla Real Casa continua a trapelare, grandi motivi di preoccupazione non ce ne sono: alla Juventus si respira grande entusiasmo (Cambiaso dixit) e grande soddisfazione (Tudor dixit). Se le cose stanno così, i tifosi possono dormire sonni tranquilli: la catena di pareggi che mal si sposano con la filosofia e la storia del club è sicuramente destinata a spezzarsi. In che modo, lo scopriremo solo vivendo".


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Lorenzo VallettaLorenzo Valletta
Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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