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Ziliani: "Juve delude e criticano Tudor, non avete notato che ha un divieto e un obbligo?"

Paolo Ziliani, giornalista, ha parlato di alcuni temi che riguardano la Juventus attraverso i suoi canali social.


Lorenzo VallettaLorenzo VallettaGiornalista

02/10/2025 10:24 - Altre notizie
Ziliani: Juve delude e criticano Tudor, non avete notato che ha un divieto e un obbligo?

Il Napoli vince contro lo Sporting, così come l'Atalanta con il Club Brugge e l'Inter con lo Slavia Praga, l'unica italiana ad essere uscita senza i 3 punti è la Juventus di Igor Tudor. Paolo Ziliani, giornalista, ha parlato proprio della squadra bianconera tramite un post pubblicato sui suoi canali social.


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Ecco le sue parole: "La Juve delude e criticano Tudor: che però ha il divieto di far giocare Vlahovic, l'obbligo di recuperare Koopmeiners e si ritrova con un centrocampo con due centrali senza sostituti". Poi aggiunge: "Il mezzo fiasco col Villareal dimostra come Tudor stia lavorando con le mani legate: gli impresentabili David e Koop in campo, Vlahovic prigioniero in panchina, Cabal ko per la preparazione affrettata".


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Inoltre, ha evidenziato: "Domanda n. 1: secondo voi nella testa di Tudor chi dovrebbe essere il centravanti titolare della Juventus, David o Vlahovic? Domanda n. 2: secondo voi nella testa di Tudor Koopmeiners andrebbe messo in campo o in panchina? Domanda n. 3: secondo voi la responsabilità del fatto che nella Juventus ci siano mille attaccanti e due miseri centrocampisti è di Comolli o di Tudor?".

"Ho iniziato l’articolo ponendo (ponendovi) queste tre domande perché sapete come vanno le cose nel mondo del pallone: quando una squadra va male, scricchiola sinistramente e non riesce a tenere testa alle aspettative della vigilia, ad essere cacciato a pedate nel sedere di solito è sempre lui, l’allenatore. E siccome la Juventus del dopo Motta e del dopo Giuntoli, a dispetto dei rocamboleschi 4-3 con l’Inter e 4-4 col Borussia Dortmund, una vittoria e un pareggio piovuti dal cielo non si sa come, sta passando da una delusione (almeno per i tifosi) all’altra inanellando pareggi deprimenti come lo sono stati quelli con Verona, Atalanta e - ieri sera - Villareal (un 2-2 che sommato al 4-4 col Dortmund sistema la Juve al 23° posto della classifica Champions con 2 punti in 2 partite e la quasi certezza di non poter finire tre le 8 che voleranno direttamente agli ottavi: anche perché i due prossimi impegni con Real Madrid e Sporting Lisbona non promettono nulla di buono), siccome la Juve sta facendo fiasco, dicevo, vorrei sgombrare il campo dagli equivoci e dire che sì, Tudor non è nè Michels nè Ferguson nè Sacchi e alla Juve sta facendo quello che è nelle sue possibilità; ma se la Juventus a un mese e mezzo dal via mostra di avere seri problemi e tra questi i più scottanti riguardano Vlahovic, Koopmeiners e il centrocampo, beh, allora è forse il caso di andare a vedere chi li ha creati questi problemi".

"Ognuno è naturalmente libero di pensarla come vuole: ma poiché seguo il calcio da quando ero bambino e ne scrivo da mezzo secolo, nessuno mi toglie dalla testa che se non fosse per il diktat della società che gli impone di schierare centravanti David o in alternativa Openda, cioè i due nuovi acquisti, Tudor manderebbe in campo nove volte su dieci Vlahovic considerandolo - e io sono d’accordo con lui - di un’altra categoria rispetto ai due nuovi arrivati. Nessuno mi toglie dalla testa che anche Flopmeiners, pardon Koopmeiners, se non fosse per le pressioni della società che vorrebbe fargli riacquistare valore dopo i 60 milioni pagati un anno fa all’Atalanta per portare a Torino un lumacone quale l’olandese sta dimostrando di essere, anche Koopmeiners, dicevo, Tudor l’avrebbe messo in panchina e tanti saluti a casa".

"E nessuno mi toglie dalla testa che quando l’1 settembre il mercato ha chiuso i battenti e l’allenatore juventino si è ritrovato tra le mani una squadra con due soli centrocampisti centrali (Locatelli e Thuram), più un terzo ottimisticamente adattabile come lo scombinato McKennie più lui, il lumacone olandese che non sapendo più fare niente - come i gol e gli assist che collezionava all’Atalanta - veniva consegnato a Tudor come jolly tuttofare (si fa per dire) da usare all’occorrenza per rimpiazzare ora Locatelli ora Thuram, nessuno mi toglie dalla testa che Igor Tudor sia andato molto vicino ad avere una crisi di nervi".

"Ma cosa si è visto, ieri, nella brutta, disarmonica e a tratti imbarazzante partita tra lo scadente Villareal e l’arruffona Juventus? Si è visto un lumacone, Koopmeiners, strisciare senza meta sul prato perdendo palloni su palloni prima di essere pregato, nell’intervallo, di andare a farsi una doccia che così bastava; si è visto un centravanti, David, così destabilizzato che nemmeno nei tornei dei bar un allenatore sano di mente avrebbe spedito in campo e che invece Tudor, avendone l’obbligo, ha fatto giocare; lasciandolo in campo 85 minuti (!), disperandosi e portandosi le mani alla testa ogniqualvolta - praticamente sempre - il canadese compiva le sue nefandezze prima di chiedere a Vlahovic, a 5 minuti dalla fine, di mettere fine allo strazio e di entrare al suo posto".

"E ancora si è vista una squadra, la Juventus, che letteralmente non dispone di un centrocampo come Dio comanda: e che già oggi, a ottobre appena iniziato, ha i due titolari con la spia accesa e una volta deve farne rifiatare uno (Locatelli), una volta l’altro (Thuram) e tutto ciò dovendo arrivare a giugno, o forse solo a gennaio se Comolli entrerà nell’ordine di idee di rimettere mano al portafogli e di dare a Tudor, dopo mille e uno attaccanti, un centrale di centrocampo qualunque. Quando si dice nostalgia canaglia di Nicolussi Caviglia (e persino di Barrenechea)".

"Se a tutto questo aggiungete che a causa del Mondiale per club (ricordate? Ne scrissi a più riprese prim’ancora che il torneo iniziasse) gli juventini hanno potuto andare in vacanza solo a luglio iniziato, quando per capirci il Milan già era in ritiro, e la preparazione è cominciata tardi ed è stata frettolosamente accelerata con grave danno per tutti, specie per i due giocatori reduci dall’infortunio al crociato (e infatti Cabal ieri si è rifatto male mentre Bremer, tenuto a riposo col Villareal, si raccomanda alla Madonna di Medjugorje ogni volta che Tudor lo manda in campo sentendosi ancora lontano dalla completa ripresa), capirete che se c’è una persona che non ha colpe per il bailamme e il caos che alla Real Casa regnano sovrani, questa persona è Tudor".

E anche se nel calcio tutto è possibile, anche che la Juventus demolisca domenica il Milan, spazzi via il Como al Sinigaglia e vada poi a vincere il 22 ottobre in casa del Real Madrid, qualche perplessità sul Nuovo Corso Comolli-Tudor che segue il Nuovo Corso Giuntoli-Motta che seguiva il Nuovo Corso Agnelli-Allegri 2.0 è il caso di averla. La classifica del campionato è più che buona (un punto in meno delle tre capoliste Milan, Napoli e Roma è poca cosa) mentre è deficitaria quella in Champions dove però ti è sufficiente arrivare 24° (su 36) e con un po’ di fortuna puoi sfangarla ai playoff e arrivare al traguardo minimo degli ottavi. Un anno fa col PSV Motta non li superò: vedremo come se la caverà Tudor con la tassa da pagare di David e Koopmeiners a intralciargli il lavoro e il percorso.


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Lorenzo VallettaLorenzo Valletta
Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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