Napoli ha ridotto i debiti di oltre un miliardo, per Manfredi ora viene il difficile
L'obiettivo per il 2025 appena iniziato è ridurre almeno di un altro miliardo di euro i debiti arretrati.

Con Gaetano Manfredi sindaco, ovvero da tre anni, il comune di Napoli è riuscito a ridurre le spese ed ha recuperato una parte considerevole di tasse e multe non pagate da migliaia di persone negli ultimi 20 anni. Si tratta di un lavoro per nulla semplice che però sta portando risultati incoraggianti.
E' quanto sottolinea il portale Il Post che aggiunge importanti dettagli. Ecco un passaggio: "Lo scorso 20 dicembre, approvando il bilancio di previsione, la Giunta comunale ha annunciato di aver ridotto il debito di oltre un miliardo di euro. La somma è notevole, ma per rimettere i conti in ordine bisogna recuperarne altri quattro. Fino al 2021 la situazione finanziaria del comune di Napoli era disastrosa".
"Dagli anni Novanta - si legge - erano stati accumulati moltissimi debiti e non era stato fatto quasi nulla per accertare i pagamenti regolari di tasse e multe. I controlli erano così scarsi che per anni non è stato possibile capire nemmeno a quanto ammontasse il debito complessivo della città, che via via aumentava. Dal 2012 il comune è stato in una situazione definita di predissesto, molto vicino al fallimento".
Alla fine del 2019 accumulati 802 milioni di euro di multe non incassate negli anni precedenti, 905 milioni di tariffa rifiuti e 236 milioni di IMU, la tassa sugli immobili. Per l’affitto di case e stabili di proprietà non erano stati incassati quasi 300 milioni di euro, con un tasso di riscossione del 15 per cento. Una volta eletto, Gaetano Manfredi ha trovato l’accordo con il governo, chiamato Patto per Napoli, per evitare il fallimento del comune.
L’allora governo Draghi assicurò un sostegno economico da 1,3 miliardi di euro a condizioni vantaggiose (una parte in prestito, una parte a fondo perduto), a fronte dell’impegno a sanare i conti nel più breve tempo possibile e a controllare meglio le spese rispetto al passato. Dall’ottobre del 2023 la società ha inviato un milione di atti di riscossione a persone che non avevano pagato quanto dovuto. Lo scorso agosto erano stati incassati i primi 61 milioni di euro. Ma ora viene il bello per Manfredi.
L’obiettivo per il 2025 appena iniziato è ridurre almeno di un altro miliardo di euro i debiti arretrati: 562 grazie al fatto che le entrate supereranno di oltre mezzo miliardo di euro le spese, e altri 600 milioni di euro con nuovi recuperi. Se tutto andrà come previsto, il comune stima di poter uscire dalla condizione di predissesto nel 2032.
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