Il sogno di una grande spiaggia a Napoli. Intanto il TAR dà ragione ai comitati, i cittadini festeggiano
Una nota di Mare Libero Napoli ha riferito della recente sentenza del TAR in merito alle spiagge libere di Napoli.

Il TAR ha dato definitivamente ragione ai comitati: prenotazione e numero chiuso per le spiagge libere sono illegittimi e discriminatori. Il giorno 10 marzo 2025, è stata pubblicata l’ennesima sentenza, questa volta della VII Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli (sentenza n.1988/2025) che accerta la fondatezza dell'azione promossa dai comitati cittadini di Mare Libero contro le misure restrittive dell'utilizzo della spiaggia libera della baia di Donn'Anna disposte prima della scorsa estate con un Accordo di collaborazione da AdSP e Comune di Napoli e con il concorso di Bagno Elena e Bagno Ideal.
Il comunicato dell'associazione Mare Libero Napoli: "L'Accordo dichiarato illegittimo dal giudice amministrativo prevedeva tra l'altro: il numero chiuso; la prenotazione online obbligatoria; il divieto di accesso ai minori non accompagnati. Naturalmente siamo compiaciuti per la sentenza, è la quinta volta che l’Autorità Portuale e il Comune di Napoli soccombono nei confronti dei comitati cittadini di Mare Libero che sono insorti contro la scellerata gestione delle spiagge e delle aree demaniali le quali continuano ad essere sottratte alla fruizione collettiva da loro provvedimenti che hanno il solo scopo di agevolare l’uso privatistico dei beni comuni e gli interessi dei concessionari del lidi a pagamento".
Poi ancora: "Pur se compiaciuti, ci dispiace che il denaro pubblico venga “sperperato” in rimborsi per le spese legali e in risarcimenti dei danni cagionati dall’incapacità politica del Sindaco e dell’intera Giunta che, nonostante innumerevoli sollecitazioni e richieste, rifiutano ogni partecipazione e consultazione dei cittadini con riguardo ai processi decisionali riferiti all’utilizzo dei beni comuni".
"Dopo cinque pronunce avverse del TAR riteniamo che il Sindaco, eletto a suffragio universale, direttamente responsabile nei confronti della comunità locale delle scelte sue e dei suoi assessori, abbia il dovere morale e politico di spiegare pubblicamente i motivi per i quali lui e la sua amministrazione si ostinino a sottrarre i beni comuni della costa di Posillipo (ma solo quelli, non anche il litorale comunemente denominato "mappatella beach" o le spiagge solo elioterapiche di San Giovanni e Bagnoli) alla fruizione collettiva cui sono destinati. E che lo faccia smettendola una volta e per tutte di nascondersi dietro ipotetici pericoli per la pubblica incolumità da loro più volte affermati, ma senza alcun fondamento, e che i giudici hanno sempre accertato come inesistenti".
"La sentenza, oltre ad affermare in modo inequivoco l'illegittimità delle scelte adottate dal Comune e dall'Autorità di Sistema Portuale sulle modalità di utilizzo della spiaggia libera, ha anche condannato le amministrazioni che si sono determinate in questo modo assurdo a rimborsarci le spese legali che abbiamo dovuto sostenere per agire in giudizio e far valere davanti ai Giudici i diritti di una intera comunità...".
Poi si legge: "Forti di questa nuova sentenza continueremo la nostra battaglia per restituire il mare libero, gratuito e pulito agli abitanti della città ed in questa direzione promuoveremo tutte le iniziative che potremo coltivare, contrastando anche le nuove illegittime proroghe delle concessioni e lottando per l’apertura di tutti gli accessi, per ora inspiegabilmente “privati”, alla costa pubblica che bagna la nostra città...".
Anche l'associazione "Sì turista della tua città" ha scritto un post in merito: "Qualcuno ricorda l’ultima tornata elettorale quando comparvero improvvisamente a Napoli dei cartelloni in strada 6x3 che promettevano di restituire a Napoli tutta la spiaggia. Ci chiediamo adesso che sono le 20:58 di un qualsiasi martedì, ma davvero veniamo considerati come pecorelle stupide da prendere in giro? Paola Belletto ha creato queste immagini, stiamo uscendo di casa direzione lungomare di Via Caracciolo… potrebbe essere la volta buona… @mareliberonapoli siamo pronti per festeggiare? Precisiamo che non si vuole in alcun modo prendere in giro chi prende in giro il Popolo Napoletano", si legge su Instagram.








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