Mainoo congelato: "Il Napoli non molla Atta e Pellegrini: 'sì' di entrambi. Juanlu non dimenticato"

Il Napoli continua a muoversi in equilibrio tra presente e futuro, tra esigenze di campo e necessità di bilancio, ma senza perdere di vista una linea guida chiara: crescere con raziocinio. La recente svolta tattica di Antonio Conte e il possibile rientro anticipato di Frank Anguissa potrebbero cambiare in modo significativo anche le strategie di mercato del club azzurro.

Non è un caso che l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport sottolinei questo scenario con parole molto precise: "Avere Lobotka, McTominay e Elmas ricollocato sembra sufficiente e rivedere Anguissa (quasi) a bordo campo è una spruzzata di sana allegria. Però se il Manchester United avesse proprio voglia di liberare Mainoo allora se ne potrebbe parlare, sapendo che quello che entra può semplicemente sostituire ciò che esce".

Il messaggio è chiaro: il Napoli non ha l'urgenza compulsiva di intervenire a centrocampo. Conte ha ricostruito gerarchie, ridato valore a interpretazioni tattiche e rimesso alcuni giocatori nella posizione giusta. Ed è proprio nella seconda parte del ragionamento che emerge la vera mentalità del club, quella a lungo termine, che guarda oltre la finestra di gennaio: "Quando arriverà l’estate, si penserà al resto: magari la Champions lascerà calare il paniere; e poi ci saranno interessi nuovi che sorgeranno, magari anche verso calciatori che potrebbero trasformarsi in tesoretto. Il Napoli non si distrae, segue sempre Lorenzo Pellegrini, né ha dimenticato che a Siviglia c’è Janlu Sanchez e a Udine c’è Arthur Atta: nelle relazioni c’è già un bel sì".