Tare lancia la sfida al Napoli: "Milan come il Real Madrid, obbligo spirituale di vincere"
Igli Tare ha svelato che in passato ha sempre immaginato che avrebbe legato la sua carriera di direttore anche al club rossonero.

"Ho sempre pensato che un giorno le mie strade si sarebbero incrociate con questo club, e infatti è successo", ha spiegato il direttore sportivo del Milan Igli Tare. Il dirigente albanese, dopo la sua esperienza alla Lazio, ha raggiunto un suo obiettivo professionale.
"Voglio rimanere il più a lungo possibile - ha aggiunto - perché è un club che rappresenta il limite, non si può andare più in alto del Milan. E' tra i club più titolati al mondo insieme al Real Madrid. E' un onore poter far parte della storia di un club come questo, per me non è solo un club, ma una parte integrante della mia carriera e della mia vita, e quindi è un obbligo spirituale vincere con questo club ed essere parte della sua storia". Visto che il Milan ha come impegno solo il campionato e la Coppa Italia (il 3 dicembre affronterà la Lazio negli ottavi di finale), è come un guanto di sfida lanciato al Napoli campione d'Italia.
Tare ha poi analizzato e spiegato la scelta di affidare la panchina a Massimiliano Allegri, che nel prossimo turno tornerà da avversario allo Juventus Stadium di Torino dove è stato protagonista per tanti anni: "La società ha supportato la mia opinione di assumerlo come allenatore perché la sua esperienza e il modo in cui gestisce le diverse situazioni con la squadra e con la società è ottimo". Chiusura dedicata a Jashari: "Ha tutto per essere un grande giocatore"






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