Il piano di Conte: come mettere in difficoltà la Juventus di Spalletti
Analizziamo quello che potrebbe essere il piano di Antonio Conte per cercare di avere la meglio della Juventus di Luciano Spalletti. Scopriamo i punti deboli dei bianconeri.

La sfida tra Napoli e Juventus è anche un duello tra due dei tecnici più quotati del nostro campionato, Antonio Conte e Luciano Spalletti. 1500 panchine in due, ma, strano a dirsi, domenica 7 dicembre ci sarà il primo incrocio in Serie A tra i due allenatori.
Prima sfida in Serie A tra Conte e Spalletti
Solo una volta Antonio e Luciano si sono incontrati, ma non era una gara ufficiale, nel luglio 2017 quando Inter e Chelsea si sfidarono a Singapore in amichevole in occasione della International Champions Cup. L’ Inter di Spalletti prevalse per due reti a una. Big Luciano è certamente tra gli allenatori più ammirati anche dai tifosi partenopei, ma, al tempo stesso, le sue codifiche e i movimenti delle sue squadre potrebbero essere ben conosciuti, tanto dai suoi ex giocatori in maglia azzurra, quanto da Antonio Conte e dal suo staff tecnico. Vediamo insieme i punti deboli dei bianconeri e un possibile piano gara per avere la meglio sull’undici ospite.
I punti deboli della Juventus
TRANSIZIONI VELOCI, PUNTO DEBOLE STORICO
Le squadre di Spalletti soffrono:
Perdita di palla centrale che lascia la difesa scoperta.
Terzini molto alti che lasciano spazio alle spalle.
Arma ideale:
Schierare attaccanti rapidi, da attivare con passaggi verticali immediati e ali che tagliano dentro lo spazio alle spalle dei terzini.
PRESSIONE MIRATA SUL MEDIANO REGISTA
Il suo sistema dipende molto dal play basso, all’occorrenza uno tra Thuram e Locatelli.
Come attaccarlo:
Ideale sarebbe una marcatura a uomo sul mediano e al tempo stesso l’oscuramento della prima linea di passaggio, per obbligare i bianconeri a costruire sui difensori laterali, meno sicuri e puliti nella costruzione. Questa strategia "romperebbe" la circolazione e rallenterebbe la Juve.
ATTACCO DEL LATO DEBOLE DOPO IL GIRO PALLA
Spalletti vuole attirare pressione su un lato per aprire l’altro.
Ma a volte l’esterno opposto resta troppo largo e alto, isolato nella transizione difensiva. Un cambio gioco veloce appena recuperato il possesso, soprattutto schierando un esterno molto rapido, come possono essere sia Lang che Neres, contro il terzino “debole”, creerebbe non pochi imbarazzi alla retroguardia juventina.
BLOCCARE LE ROTAZIONI INTERNE
Spalletti ama creare un caos controllato con la mezzala che si apre, l’esterno che stringe e la punta che viene incontro.
Come difenderlo:
Con una difesa a zona stretta, senza seguire ogni movimento, linee corte (massimo 25–30 metri) e centrocampo con almeno un giocatore fisico di rottura, come McTominay.
AGGRESSIONE SELETTIVA SUL PALLEGGIO LENTO
Le squadre di Spalletti amano palleggiare molto.
Serve una pressione a ondate, non continua. Una buona idea potrebbe essere10–15 secondi di pressione intensa, per poi abbassarsi per ricompattarsi e poi un’altra ondata. Il concetto è che se pressi sempre, lui ti apre, ma se non pressi mai, ti domina.
Il piano partita ideale per Conte
MODULO CONSIGLIATO: 3-4-3
due mediani per proteggere il centro (Elmas e McTominay)
due ali rapidissime per le transizioni (Lang e Neres)
una punta fisica che faccia da riferimento (Hojlund)
FASE DIFENSIVA
Bloccare il play (Locatelli, Thuram o Koopmeiners)
Linea difensiva leggermente più bassa del solito
Priorità: chiudere gli half-spaces (“le zone preferite di Spalletti”)
FASE OFFENSIVA
Ricerca immediata della verticalità
Tagli dentro e fuori per mettere in crisi i centrali
Cambi di lato veloci
Tiri da fuori: il sistema Spallettiano spesso difende basso l’area ma concede qualche spazio al limite, in zona “cut-back”

Per vedere il filmato clicca sul play sottostante:

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Milan | 28 |
Napoli | 28 |
Roma | 27 |
Bologna | 24 |
Como | 24 |
Juventus | 23 |
Sassuolo | 20 |
Lazio | 18 |
Udinese | 18 |
Cremonese | 17 |
Atalanta | 16 |
Torino | 14 |
Lecce | 13 |
Cagliari | 11 |
Genoa | 11 |
Parma | 11 |
Pisa | 10 |
Verona | 9 |
Fiorentina | 6 |


















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