Dopo il City a Napoli si corre un grande rischio. Ma la felicità è a portata di mano
Si è acceso il solito dibattito sulla reale forza dei campioni d'Italia dopo la sconfitta sul campo del quotatissimo Manchester di Guardiola.

Il Napoli ha rimediato la prima sconfitta stagionale sul campo del Manchester City, in Champions League: in città e sui social sono già partiti i primi "processi" ad Antonio Conte che avrebbe sbagliato a togliere dal campo Kevin De Bruyne dopo l'espulsione di Giovanni Di Lorenzo.
Andando oltre la giusta valutazione del tecnico leccese che ha provato in quel modo a dare solidità e struttura alla squadra sul piano atletico, quello che stupisce è la presunzione di pensare che fosse possibile fare risultato sul campo di una macchina da guerra, in inferiorità numerica. Kevin De Bruyne è un fuoriclasse assoluto, ma non è ancora al top della condizione. E' troppo semplicistico ritenere che al Napoli sarebbe bastata la sua presenza in campo per "soffrire di meno" e per "tenere testa al City anche in 10".
Il rischio che si corre dopo il 2-0 all'Etihad Stadium è perdere il contatto con la realtà. Conte è stato chiarissimo sulle operazioni di calciomercato fatte in estate: hanno migliorato la profondità della rosa, ovvero escluso l'arrivo di De Bruyne, non hanno migliorato l'11 dello scorso anno. Pretendere un calcio stellare, aspettarsi clamorosi exploit europei, a chi giova? L'obiettivo del Napoli, quest'anno, è provare a vincere un altro scudetto e fare tanta strada nelle coppe. La felicità è a portata di mano, perché rovinare tutto con pensieri fuorvianti?





![]() | 9 |
![]() | 9 |
![]() | 7 |
![]() | 7 |
![]() | 7 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 5 |
![]() | 4 |
![]() | 4 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |