DAZN contro il "pezzotto", inviata lettera a duemila persone con richiesta di risarcimento
Nella lettera oltre alla richiesta di risarcimento danni, anche la sottoscrizione di un impegno formale a non ripetere gli stessi comportamenti.

DAZN e Sky si sono schierate come parte lesa nell'operazione antipirateria (il famoso "pezzotto") della Guardia di Finanza che ha accertato la visione illegale di eventi sportivi trasmessi tramite servizi IPTV non autorizzati e avevano anticipato la richiesta di risarcimento.
Quest'ultima è arrivata attraverso una lettera formale che duemila persone circa si sono viste recapitare con l'avvertimento di pagare "un indennizzo forfettario di 500 euro" entro sette giorni, in mancanza del quale DAZN si riserva ulteriori iniziative giudiziarie e risarcitorie. Le circa duemila persone multate dalla Guardia di Finanza di Lecce sono state raggiunte da una raccomandata a firma della emittente.
L'oggetto è "Illecita acquisizione di servizi IPTV relativi a pacchetti aventi ad oggetto la visione delle dirette delle partite del Campionato di Calcio di Serie A". Come si è arrivati a risalire agli utilizzatori dei servizi illegali? Attraverso l'analisi di dati anagrafici, bancari e geografici inseriti precedentemente nell'elenco formulato dalla Guardia di Finanza. L'autorizzazione della Procura ha consentito poi la trasmissione dei dati ai titolari dei diritti, che hanno ottenuto le informazioni necessarie per procedere in sede civile e amministrativa. Oltre alla richiesta dei 500 euro, l'impegno formale a non porre in essere in futuro ulteriori comportamenti che ledano i diritti della piattaforma.







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