Recupero Buongiorno, l'esperto: "Vi dico i tempi. C'entra anche il groin pain: attenti alle recidive"
Buongiorno dovrà sottoporsi ad allenamenti specifici anche una volta guarito: è il consiglio dell'ex medico della Nazionale.

Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana, si è espresso sull'infortunio di Alessandro Buongiorno, fermato da un problema muscolo all' adduttore lungo della coscia sinistra nella partita col Pisa che ha anticipato la prossima sfida contro il Milan.
L'ex medico dell'Italia: "I possibili tempi di recupero"
"Buongiorno è davvero fragile o è soltanto sfortunato con gli adduttori? Mi dispiace per lui, però nella sfortuna, a sentire il referto, mi sembra che la lesione non sia importante: una lesione di basso grado prevede che ci sia solo edema, senza travaso di sangue. Senza aver visto le risonanze, suppongo sulle tre settimane, circa una ventina di giorni".
Castellacci: "Problema Buongiorno legato a passati infortuni"
"Connessione con la tendinopatia ed il 'groin pain' accusato in passato? Sicuramente la correlazione c'è: sull'adduttore c'è una distribuzione delle linee di forza diverse, si verifica un sovraccarico muscolare e c'è sempre da pensare che l'atleta possa avere recidive e ripercussioni. Starà a medici e fisioterapisti del Napoli scegliere la preparazione differenziata da fargli fare. Le cose più serie sono le recidive. Il ragazzo, una volta guarito, dovrà tutelarsi facendo degli esercizi specifici e delle preparazioni gol gruppo ma anche specializzati. Una recidiva in quel senso diventa devastante".







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