Mazzola: "Napoli da scudetto, la stella non è (solo) Kvaratskhelia. Messi-Maradona, io la penso così"

Sandro Mazzola non ha bisogno di presentazioni. Figlio di Valentino, ha legato la sua carriera all'Inter vincendo, tra le altre cose, quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. L'ex attaccante ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di AreaNapoli.it. Tra i temi trattati anche la lotta per la conquista dello scudetto: "Napoli da scudetto? I tifosi azzurri sono scaramantici, li conosco. Ma se quella parola è nella testa di tutti. Non si dice, ma si pensa".

Eppure c'è chi dice che dopo il Mondiale assisteremo a un altro campionato

"Io la penso diversamente. Credo che i valori siano quelli, non prevedo stravolgimenti. Ci sarà una linea di continuità".

La "sua" Inter è la vera anti-Napoli?

"Non ho capito a quale squadra si riferisce (ride, ndr)".

Non solo i napoletani sono scaramantici allora...

"Sì, forse è vero (ride, ndr). Bando alla scaramanzia, ritengo che il Napoli abbia fatto qualcosa di più dell'Inter e di conseguenza gli azzurri siano favoriti per la vittoria finale".

Quale calciatore del Napoli le piace particolarmente? Kvaratskhelia, Kim...

"Le confesso di avere un 'debole' per Victor Osimhen e non da oggi. Mi è sempre piaciuto, amo il suo modo di giocare, di come sa "nascondersi' per poi essere decisivo. Il nigeriano è un calciatore che fa la differenza, la stella della squadra".

Spalletti è migliorato nel corso degli anni? A Milano e Roma non tutti i tifosi lo hanno apprezzato pienamente

"Vede, è difficile rispondere a questa domanda perché ci sono delle dinamiche che non conosciamo. Le posso invece dove il toscano fa davvero la differenza".

Prego

"Veda, Spalletti ha la grande capacità di entrare nella testa dei suoi calciatori. Il mister è un grande psicologo, riesce a capire i suoi atleti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti".

Chi vincerà i Mondiali?

"Non è semplice rispondere a questa domanda. Analizzando il valore dei singoli penso che l'Argentina abbia qualcosa in più".

A proposito di Argentina, non posso non chiederle di Messi. La "Pulce" può essere paragonata a Maradona?

"Parliamo di due grandissimi fuoriclasse, ma Maradona è Maradona. Per me Diego resta al di sopra di tutti. Poi magari tra quindici anni ne nascerà uno ancora più forte, ma al momento per me Maradona resta il migliore".

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