Guardiola, il discorso prima di City-Inter: "Una italiana in finale, sapete cosa significa?". E cita il Napoli

Pep Guardiola, manager del Manchester City, ha preparato in ogni dettaglio la finale di Champions League contro l'Inter nel 2023 e la nuova serie tv Netflix, "Together: Treble Winners", che racconta il Triplete dei Citizens svela alcuni interessanti particolari, compresi ovviamente quelli relativi alla sfida di Istanbul vinta contro i nerazzurri per 1-0 con il gol di Rodri. Queste le sue parole: "L'Inter porta undici giocatori qui. Undici giocatori tutti qui. Una squadra italiana in finale. Sapete cosa significa una squadra italiana in finale?".

"C'è la convinzione da parte della gente - spiega Pep - che le squadre italiane facciano un gioco difensivo, ma non era il caso dell'Inter. Oggi in Italia non è più così: il Napoli non gioca più così, ha appena vinto il campionato. Oppure il Milan, per esempio. Adottano schemi molto efficaci e noi lo sapevamo. Sapevamo che era durissima, non solo perché era una squadra italiana".

Poi sulle pressioni Guardiola ha continuato: "Ragazzi, voglio essere chiaro. Stiamo per giocare una finale e affrontare una finale è pesante. Secondo voi, vi permetteranno di riflettere? Amici miei, vivrete 90 minuti folli. Dovrete vivere le difficoltà, vivere nelle difficoltà. Sarà pesante. E sapete che ho ragione. Inter? Mi preoccupava meno come attaccarli e più come evitare che lo facessero loro. I giocatori lo sapevano, mi hanno fatto vedere le clip. So che mi seguono, che credono in me e in quello che dico. Dico loro quello che succederà nella partita che giocheremo".

Il passaggio motivazionale: "Capita una volta nella vita, è una situazione che non rivivremo mai più. So che avete sognato questo momento, che siete forti come gruppo, ma dovete trovarvi in determinate situazioni durante la partita. Voglio vedere una squadra che affronta i problemi. So che dovete vincere ma dovete dimostrarlo. Dimostratelo, è dura! Una volta nella vita. 

Sul Treble del Manchester United del 1999: "Quante volte è successo? Solo una in 150 anni di calcio inglese ci è riuscita una sola squadra".