Filardi: "Va detta la verità su De Bruyne. Conte frainteso, bello l'abbraccio con Lucca"
Massimo Filardi, ex calciatore che in passato ha vestito anche la maglia del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte.

Massimo Filardi, ex calciatore del Napoli, oggi opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre per analizzare la vittoria sul Pisa di Alberto Gilardino e per commentare le parole di Antonio Conte nel post gara.
Queste le sue parole: "Con quelle dichiarazioni sul mercato Conte è stato frainteso, perché non ha detto assolutamente che sono arrivati giocatori scarsi. Parto dalla premessa che ripetersi è difficilissimo, per due motivi. Innanzitutto perché vincere di nuovo è complicatissimo. Perché si dà tutto per scontato, anche a livello di ambiente, visto che le aspettative sono enormi. E poi, permettetemi di dire, giocare ogni tre giorni è un altro sport. È come nel tennis, una cosa è giocare per vincere due set su tre e un’altra è doverne vincerne tre su cinque".
"Qual è il problema di Conte quest'anno? È che avendo nove calciatori da inserire, non potendoli allenare, perché non c’è tempo visto che si gioca ogni tre giorni, si lavora poco. Tutto è più difficile, il tecnico è costretto ad allenare i calciatori facendoli giocare e quindi diventa inevitabile disputare partite brutte come quella col Pisa. Però sono arrivati tre punti preziosi. Con quelle dichiarazioni, peraltro, Conte ha assolto uno dei compiti di un allenatore, che è quello di proteggere il gruppo. E lui lo sa fare benissimo, come si è notato nell’abbraccio con Lucca. Tra l’altro l’ex Udinese è già migliorato rispetto a Firenze, segno che in allenamento sta lavorando bene. Hojlund è un calciatore pronto, però anche lui, al di là di ciò che ha fatto a Firenze, ha bisogno di conoscere i propri compagni di squadra".
"Lo stesso dicasi per De Bruyne: diciamo la verità, il belga non è un giocatore di strappo, è un calciatore che deve trovare meccanismi e posizione per far giocare meglio gli altri. E per farlo ha bisogno di conoscenza, anche dei propri compagni di squadra. La sua posizione toglie spazio a McTominay? In qualche modo, ma nel senso che il Napoli, giocando con 4 centrocampisti, distribuisce più compiti e meno spazi a ciascuno di loro. McTominay deve fare più cose quest’anno e facendo più cose è meno attivo in zona gol. Milan-Napoli? I rossoneri, come gli azzurri lo scorso anno, beneficeranno della possibilità di giocare una volta a settimana. Il Napoli è in grado di fare una grande partita ma per me l'importante è non perdere domenica sera, per dare continuità al lavoro e per non galvanizzare il Milan. Dei rossoneri avrei preso Rabiot, tuttocampista come Anguissa e McTominay e forse la perfetta alternativa al camerunense che oggi il Napoli non ha", ha concluso.






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