Fedele: "Beukema non sa marcare. Conte si vuole parare i fondelli"

La brutta sconfitta del Napoli contro il PSV ha alzato un vero e proprio polverone tra tifosi ed addetti ai lavori. Non si parla d'altro, la partita di Champions League di ieri è un marchio quasi "insopportabile", per come è maturata in virtù dell'effimero vantaggio iniziale.

Napoli in crisi, l'analisi di Enrico Fedele

L'ex procuratore dei fratelli Cannavaro, Enrico Fedele, ai microfoni di Stile TV, ha preso di mira soprattutto i tifosi social e presunti addetti ai lavori: "Molte persone parlano di calcio, ma dovrebbero parlare di pallone perché non hanno mai frequentato questo ambiente. I social hanno messo il microfono e la critica in mano a ragazzi che non sanno quanto pesa il pallone, né quanti tacchetti ci sono sotto le scarpe di un singolo calciatore. Mettono cravatte e borse e parlano di calcio".

Poi aggiunge: "E pure i procuratori sono cambiati, non esistono quelli di una volta, ora chi faceva il dentista, oggi fa il procuratore. Noi siamo contadini di questo orto, quando crescono i pomodori li innaffiamo e poi esiste l’imprenditore che le vende, ma l’imprenditore non può coltivare i pomodori, non so se capite la metafora...".

Fedele: "Beukema non sa marcare"

Su uno degli ultimi arrivati nel Napoli: "Quando ho visto giocare Beukema, ho detto che è un grande giocatore, ma non sa marcare. Lasciando stare la gara di ieri che è stata una non partita, ciò che va condannato è stata la mancata reazione, anche quella dell'allenatore Conte. Lui si vuole parare i fondelli, quando dice che abbiamo speso 150 milioni e quindi 15 milioni per ogni giocatore... un modo per cautelarsi". Ha concluso.