De Laurentiis: "Auguri tifosi, con me vi divertirete! A giugno lancio nuovo film. Stadio e centro sportivo: vi svelo tutto"

Auguri di Pasqua di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio CRC, emittente partner della società partenopea, per rivolgere un pensiero ai tifosi (e non solo) in questo Sabato Santo che vedrà la squadra di Antonio Conte impegnata contro il Monza in Brianza.

"Rivolgo i miei auguri a tutti i calciatori, a tutto il corpo allenante, al capitano e a Conte, come a tutti i nostri collaboratori e famiglie. Soprattutto, faccio gli auguri di serenità ai napoletani ed ai tifosi, di cui da venti anni vado orgoglioso. Sono orgoglioso dei tifosi perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli, e vi assicuro, senza alcun dubbio, che nei prossimi anni, tutti insieme, ci divertiremo molto. E' una promessa? Sì, ma più che altro una realtà. Lo abbiamo fatto per vent'anni, con una sola annata che non ci è riuscita e di cui parleremo in futuro: non è il momento di farlo adesso. I conti si fanno alla fine, quando potremo fare tutte le valutazioni del caso. Le valutazioni in itinere possono generare anche un disagio perché oi meritano risposte e considerazioni che è meglio fare a tempo debito. Le squadre di calcio sono in continua evoluzione. Vengo dal cinema, ma l'unico copione che non si può scrivere è quelle delle partite di calcio, perché fino all'ultimo non sai cosa possa succedere. Film Scudetto? Dopo il successo di quell'anno, voglio raccontare tutte le stagioni del Napoli con un nuovo film: dalla firma di Conte nel mio ufficio al ritiro, passando per ciò che sta accadendo, stiamo realizzando un film da far uscire a giugno; ne sto parlando a tutte le piattaforme... Io lavoro per i tifosi e i napoletani. Vedo un'invidia latente verso i napoletani e Napoli... E' facile parlare, ma non capire che i napoletani sono il sale dell'Italia... Io ho vissuto con mio padre, mio zio e i miei nonni, che si sono spostati a Roma negli anni Quaranta. Mio padre, negli anni Trenta, si spostò addirittura a Sofia, in Bulgaria, dove fondò un giornale di grandissimo successo che, stranamente, si chiamava 'Bianco e Nero'. Papà non era juventino (ride, ndr)".

Sullo stadio: "Rapporti con Manfredi? Gaetano fa molto bene il suo lavoro di Sindaco. E' chiaro che, se io abbandonassi il Maradona, gli creerei un problema. Edoardo Cosenza, che è il suo mentore, il suo professore, sta facendo tutte le indagini. Ci sono varie problematiche che non riguardano solo il terzo anello: dobbiamo capire se la struttura del '59, poi rivisitata con la sovrastruttura del '90, regga ad ulteriori lavori. E ancora: ci sono le possibilità di fare 100 salottini e 70 mila posti per essere competitivi con le squadre del Nord? E c'è la possibilità di creare una visibilità straordinaria durante la partita? Dovete sapere che lo stadio è decentrato rispetto alla conca e, se volessi accentrarlo, dovrei distruggere gli spogliatoi e ciò che c'è sotto le tribune: sarebbe un'operazione gravosa. La pista d'atletica? Negli stadi in cui i tifosi devono essere il dodicesimo e quindicesimo uomo in campo, non ci deve essere nessuna pista. Pensate che tifo ci sarebbe al Maradona, con le persone più vicine al campo... Ci sono 25 metri di distanza dalla porta: i problemi sono tanti. Io mi sono messo a disposizione e Cosenza, un uomo che rispetto per la sua esperienza, mi ha promesso che entro il 30 aprile mi consegnerà una relazione di cosa si possa fare e cosa non si possa fare, poi starà a me decidere. A me non farebbe che piacere, se potessi restare nello stadio del grande Maradona, ma dobbiamo giocarci il campionato e pensare a tante cose".

Centro Sportivo e Settore Giovanile: "I nostri collaboratori (Fabrizio Versiero e Davide Iorio, ndr)  hanno un dossier di 18 possibilità e le stanno valutando, portandosi dietro anche i nostri agronomi per capire se sotto alcuni terreni ci siano rifiuti, sabbia, acqua... In alcuni posti, ad esempio, abbiamo trovato acqua e non è possibile realizzare 10 campi da calcio regolamentari, di cui 4 in erba e 6 sintetici. Su uno dei campi dedicato alla Primavera, voglio fare una tribuna di almeno 600 posti. Serviranno quattro ettari solo per i parcheggi, più un altro paio per costruire strutture ed uffici, perché lì andrebbero tutte le Giovanili. Ci metto la mia faccia e la mia parola: il 1° settembre, forse anche prima, io inizierò i lavori del centro sportivo. Ve lo garantisco. I soldi li metto io, assolutamente".

C'è spazio anche per un aneddoto relativo a Diego Armando Maradona: "Lo ingaggiai quando non sapevo nulla di calcio per fare il film 'Tifosi'. Mi diede cinque giorni, per due giocò solo a pallone e non girò le scene: un personaggio straordinario, siamo rimasti amici anche quando sono diventato presidente".

Infine, una battuta su Bologna-Inter di domenica: "Se spero di aprire un uovo di Pasqua rossoblù domani? Pensiamo ad oggi alle 18:00... Voi volete gufare contro l'Inter. Io detesto chi gufa, quindi non posso gufare contro gli altri" ha concluso il presidente.