Compagnoni: "Mancato rosso a Bisseck, la porta di Sommer era vuota e nessuno lo dice!"

L'arbitraggio di Hellas Verona-Inter sta facendo ancora discutere, soprattutto per il mancato cartellino rosso a Yann Aurel Bisseck, difensore tedesco che ha atterrato l'attaccante brasiliano Giovane, rimediando però soltanto un'ammonizione dal direttore di gara Doveri.

Sommer fuori dai pali: "La porta dell'Inter era vuota"

"Mancata espulsione di Bisseck in Verona-Inter? E' una di quelle situazioni - analizza Maurizio Compagnoni, telecronista di Sky Sport, ai microfoni di Radio Marte - che io come telecronista spero di non dover mai commentare... E' ultimo uomo, ma il concetto è diverso, perché le regole sono cambiate. C'è però una cosa da evidenziare: il dribbling è ad allargarsi, sì, ma in pochi considerano che Sommer è molto fuori dai pali e, se l'attaccante dell'Hellas non subisce fallo e va su quel pallone, può segnare".

"E' vero che Sucic potrebbe tornare su di lui - aggiunge - ma Sommer non farebbe in tempo a rientrare in porta, che è vuota. Ha tratto inganno il fatto che il pallone si allargasse, però c'è Sommer fuori dai pali e, di conseguenza, il rosso ci stava. Mi rendo conto che non sia facile, perché istintivamente ti concentri su attaccante e difensore, poi la guardi con calma e capisci che la porta è vuota. Non lo ha considerato nessuno, e dovendo prendere una decisione in pochi minuti, purtroppo, questo dettaglio può sfuggire". 

"Sull'imparzialità non ho dubbi - precisa Compagnoni - ma gli errori sono un'altra cosa. Ce ne sono stati troppi, ma io divento matto quando vedo errori clamorosi da VAR e assistenti, che sono inaccettabili. Non li ritengo, comunque, legati ad una presunta parzialità nel metro di giudizio", conclude il giornalista.