Napoli e l'ultima "fantasia" autolesionista: "Kvaratskhelia e la verità che non ci dicono"

Khvicha Kvaratskhelia è diventato un "mistero". Il calciatore georgiano non ha ancora recuperato dalla lombalgia e per la sfida contro l'Udinese non sarà a disposizione di mister Luciano Spalletti. L'esterno, dunque, salterà la terza partita di fila e al suo posto potrebbe esserci uno tra Eljif Elmas (che è andato a segno nell'importante sfida contro l'Atalanta) e Giacomo Raspadori. Difficile pensare che possa essere schierato Alessio Zerbin sulla corsia mancina. Al tecnico dei partenopei, dunque, le alternative di grande valore non mancano di certo. Eppure a Napoli il "caso" Kvaratskhelia sta scatenando la "fantasia" autolesionista di tanti tifosi che vanno alla ricerca di complotti e retroscena.

L'ultima "ipotesi" che alimenta il dispiacere per il mancato recupero dell'ex Dinamo Batumi si collega a quanto accaduto a casa dall'attaccante dove si sono introdotti i ladri mentre lui dormiva. C'è chi sospetta che non abbia ancora smaltito il trauma psicologico e chi invece parla di "cessione ormai certa", addirittura a gennaio. Queste le "verità che non ci dicono". Ma che in realtà sono solo congetture prive di senso.

Khvicha ha un problema fisico ed ora c'è la sosta per il Mondiale, rischiarlo non avrebbe alcun senso, soprattutto considerando che ci sono alternative di grande livello. Kvaratskhelia manca ai tifosi, al ragazzo manca sicuramente il campo e indossare la maglia azzurra. Alimentare sospetti è un esercizio che fa danni solo al Napoli.