Il Napoli torna a vincere: sta nascendo una squadra "anema, core e fluidità"
L'analisi dettagliata di Napoli-Fiorentina ci permette di capire e sottolineare alcuni importanti aspetti della squadra di Antonio Conte. Statistiche, metriche e tanto altro.

La vittoria tanto attesa del Napoli quanto meritata contro la Fiorentina assume i connotati di una nuova, e se possibile ancor più viscerale, empatia tra squadra e tifosi, in una unione simbiotica che ha come elementi fondanti “Anema e core” tutti partenopei, arricchiti da una “fluidità” di sistema di gioco tutta “contiana”. Un Napoli a tratti tanto bello quanto essenziale, il cui manifesto è il gol del raddoppio, all’insegna di verticalità - Gilmour -, tempi gioco e acume - Lukaku - ma anche tecnica di base - leggi lo stop orientato di Raspadori -. Al netto di queste considerazioni, entriamo nello specifico dei dettagli tecnico-tattici della contesa.
1. UN NAPOLI SPESSO 4-2-4. La sorpresa (lieta per gli amanti del gioco offensivo) è stata quella di vedere un Napoli che si disponeva spesso e volentieri con atteggiamento in costruzione con 4 difensori, i due play Lobotka e Gilmour, e 4 attaccanti, con McTominay che andava a occupare in maniera quasi stabile la posizione di esterno alto a sinistra, così come mostriamo nella lavagna sottostante.

2. LUKAKU PIENAMENTE INCLUSO IN QUESTO SISTEMA. L’altra bella notizia arriva dalla ritrovata piena inclusione di Lukaku in questo sistema di gioco, dettaglio emerso già nella gara contro l’Inter e confermato ancor più dalla mappa relativa alla gara contro i viola, che riportiamo. Notiamo come cresca la connessione tra i due metronomi Lobotka e Gilmour, che consente allo slovacco, grazie all’ acume tattico dello scozzese, di andare in conduzione palla e a percuotere sempre più spesso.

3. UN NAPOLI DESTRORSO CHE PERO’ CONCLUDE AL CENTRO. Abbiamo mappato le conclusioni del Napoli e tracciato le zone di attacco della squadra di Conte. La prima grafica che proponiamo mostra un Napoli che sviluppa i propri attacchi soprattutto sulla destra (47%).

E’ quanto meno curioso notare come invece gli azzurri siano andati a concretizzare soprattutto al centro (47%) e a sinistra (32%).

Infine mostriamo una grafica che evidenzia come il Napoli abbia concluso solo nel 6% dei casi con tiri all’interno dell’area piccola, mentre abbia avuto una percentuale del 68% di conclusioni dall’interno dell’area e un 26% dalla distanza.

4. ANCHE NELLE METRICHE UN NAPOLI NUOVAMENTE DOMINANTE. Abbiamo volto l’attenzione anche ai dati relativi alle metriche di produzione offensiva del Napoli. Spiccano, a fianco a parametri più intuitivi, il dato Deep che esprime il numero di passaggi effettuati negli ultimi 18 metri, e il dato sugli expected goals xG – 2,94 a 1,06 -.

Infine mostriamo una grafica in cui evidenziamo il ritorno, già accennato contro l’Inter, in maniera prepotente del Napoli a vincere i duelli, quasi il 60%. Inoltre è tornato un Napoli più attento anche nelle uscite dalla propria metà campo - 17 possessi persi nella propria metà campo contro i 40 della viola -.

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